La catalogazione, la schedatura e la digitalizzazione dei documenti cartografici, e della relativa documentazione non grafica di riferimento, conservati nell’Archivio di Stato di Bari e sezioni di Trani e Barletta, nell’Archivio di Stato di Brindisi, nell’Archivio di Stato di Foggia e sezione di Lucera, nell’Archivio di Stato di Lecce, hanno restituito alla comunità scientifica un prezioso e in gran parte inedito materiale di studio per la conoscenza delle principali fasi evolutive del paesaggio storico in Puglia in età moderna.
Il corpus documentario cartografico più interessante è rappresentato dalle oltre 3500 piante dell’Archivio di Stato di Foggia con le quasi 30.000 carte della documentazione non grafica di riferimento, alle quali si sommano le oltre 400 piante della sezione di Lucera.
Nell’Archivio di Stato di Foggia i fondi archivistici più interessanti si sono rivelati le diverse serie della Dogana delle Pecore di Puglia, in particolare la I, Carte Patrimoniali; i Catasti antichi e catasti provvisori; le Piante topografiche. Nella sezione di Lucera è emerso il dato dei fondi archivistici Tribunale civile di Capitanata, con le serie Perizie ed Espropriazioni; Tribunale di Lucera, serie Processi penali ed atti istruttori. Un caso a sé è rappresentato dallo splendido volume settecentesco del Terraggio lucerino (Metrascia, 1766), corredato da 106 piante. L’edizione seicentesca acquerellata del Terraggio Lucerino del Michele si conserva invece nella Biblioteca Comunale di Lucera.
Il corpus documentario cartografico conservato nell’Archivio di Stato di Bari è costituito in prevalenza dalle piante dei fondi archivistici Direzione delle contribuzioni dirette; Ufficio distrettuale delle Imposte dirette; Intendenza di Terra di Bari.
Di particolare prestigio la collezione delle platee e dei cabrei: il cabreo di S. Giovanni di Monopoli; le platee di S. Pietro, di S. Domenico, del Capitolo Cattedrale di Molfetta; i due cabrei dell’Ordine di Malta di Fasano; i due volumi del cabreo della Commenda del Sovero di Terlizzi, la platea di S. Scolastica di Bari.
Una sottolineatura va fatta per i prestigiosi fondi archivistici Tribunale civile di Trani e Gran corte civile di Trani, per i quali un primo nucleo di piante ha rivelato un patrimonio cartografico vastissimo, che si estende alle due province storiche di Terra di Bari e Terra d’Otranto.
Il corpus cartografico dell’Archivio di Stato di Lecce ha come fondi di riferimento principali, il Tribunale civile di Terra d’Otranto, serie Perizie; l’Intendenza di Terra d’Otranto, serie Demani comunali; la Prefettura di Terra d’Otranto, serie Demani comunali.
Anche qui particolarmente prestigiosa è la documentazione cartografica del fondo Platee serie Stati di beni demaniali che annovera la "Platea dei beni del convento di Santa Maria delle Grazie dei padri Agostiniani di Ginosa"; il cabreo della Commenda di Nardò, la "Platea de' beni burgensatici e feudali della Badia di Santa Maria a Cerrate della Real Santa Casa degl'Incurabili di Napoli"; la platea della Congregazione di carità di Lecce.
Il corpus cartografico dell’Archivio di Stato di Brindisi risente della giovane età dell’archivio, nato nel 1927 insieme a quello di Taranto, con la divisione della Terra d’Otranto in tre province.
Oltre a una ricca collezione di piante dei fondi archivistici Comune di Brindisi e Genio Civile di Brindisi, si conservano la platea del convento di S. Domenico di Ceglie, la platea del monastero di S. Benedetto, il primo volume della platea del Capitolo di Ostuni o "Platea legale, o sia Campione di tutti i stabili di Campagna, che possiede questo Reverendissimo Capitolo della Città di Ostuni tanto in massa Capitolare, quanto quei tributi in Porzioni con varj Beneficj o Legati Pii, delli quali se ne è formata la misura, confinazione e Piante Geometriche colle loro descrizzioni, acquisti, e pesi annessi formata dal Regio Ingegnere Agrimensore Michele Ciracì della suddetta Città di Ostuni, la quale fu principiata nell'Anno 1794 e terminata nell'Anno 1800"; la “Platea seu Campione di tutti li beni stabili di campagna. Annui canoni sopra le case, e case proprie possiede il Venerabile Convento di San Domenico della Terra di Ceglie sotto il titolo di San Giovanni Evangelista [...] costrutta, misurata e poste in pianta da Pietro di Summa di Francavilla. A.D. MDCCXXXXIV. 1744"; la platea del Monastero di San Benedetto di Ostuni.