Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se si vuol saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consultare la cookie policy.
Continuando la navigazione, si acconsente all'uso dei cookie.

Diramazione per Cerignola -  Scavo per la costruzione del serbatoio - Fondo fotografico dell'Acquedotto Pugliese

Le fotografie selezionate e digitalizzate provengono da diversi fondi storici, appartenenti a istituzioni pubbliche e private, e sono spesso dedicate alle trasformazioni dei luoghi urbani: partendo da panorami generali e particolari della città, attraverso i luoghi principali della vita cittadina, la piazza e il corso, gli autori analizzano i grandi complessi architettonici, le nuove realizzazioni edilizie, i monumenti, l’arredo e il verde urbano.

I fotografi dimostrano di prediligere i siti emergenti, gli edifici più importanti, le piazze principali non solo perché tali motivi individuano i punti focali del tessuto cittadino, ma anche perché consentono, al pari delle vedute della città ripresa in lontananza, di riempire la fotografia, soddisfacendo l’esigenza, non più solo documentaria, ma anche estetica e psicologica del quadro completo, della composizione finita, dell’oggetto primario spazialmente e storicamente centralizzato.
Di seguito alcuni cenni ai principali fondi fotografici pugliesi indagati.

All’Archivio di Stato di Bari appartengono diversi preziosi fondi che permettono di conoscere il territorio e i centri pugliesi dalla fine del XIX alla metà del secolo scorso: il Fondo Ficarelli, dal nome del fotografo Michele Ficarelli (Bari 1898-1970) con vedute di numerose e varie località sparse su tutto il territorio regionale; il Fondo Michele Viterbo, di recente acquisizione, con foto e documenti del giornalista e scrittore pugliese; l’Archivio Giorgio, con fotografie ad opera di autori anonimi, relative per lo più ad opere civili.
Sempre a Bari, l’Archivio dell’Acquedotto Pugliese, con fotografie relative ai lavori di costruzione e ampliamento dell’acquedotto in un arco di tempo che va dal 1900 al 1980.

Nel Fondo Contegiacomo dell’Impresa Cesare Contegiacomo di Putignano (1899-1983) il patrimonio fotografico ripercorre la storia della famiglia dei Contegiacomo e la vita di uno dei suoi componenti, Cesare, a cui si deve il merito di aver fondato la prima impresa operante a Putignano nel settore della moda. Oltre 400 foto, tutte in bianco e nero, permettono di conoscere la storia del paese e dell’evoluzione di un’azienda, dagli ultimi anni del XIX secolo fino agli ‘80 del XX secolo.
A Putignano è stato indagato anche l’archivio fotografico del maestro Pasquale Di Mizio che, dagli anni ‘70 al 2003 si è dedicato alla fotografia ritraendo paesaggi, rappresentazioni della società in evoluzione e soprattutto edilizia sacra putignanese e dei dintorni.

Il Fondo Briamo, appartenente alla Biblioteca Pubblica Arcivescovile Annibale di Leo di Brindisi, comprende fotografie, alcune anche aeree, tutte ad opera del colonnello Federico Briamo e tutte di Brindisi, intorno agli anni ’70.

L’Archivio Fotografico Palumbo, donato dall’autore al Museo Provinciale di Lecce, conserva fotografie dove sono rappresentati aspetti etnografici, artistici, sociali e paesaggistici.

IL PATRIMONIO FOTOGRAFICO